A pochi chilometri da San Pedro de Atacama, situate nella catena montuosa del sale si estendono la valle della morte e la valle della luna. Entrambe fanno parte della riserva naturale di Flamingos. Arriviamo alla valle della morte e quando lasciamo la macchina ci dirigiamo verso un grande canyon composto da roccia e sabbia.

La storia legata al nome della valle della morte narra che tra gli occidentali che scoprirono questa parte del deserto di Atacama, vi era anche un astronomo francese che assimilò la conformazione e la colorazione del terreno e delle rocce a quella del pianeta rosso. Ma vi fu un fraintendimento linguistico con la popolazione locale che anzichè capire Mart, capì Muerte. Da li il nome valle della morte ancor oggi conservato.

Camminando in questo paesaggio marziano, si ha la sensazione di non essere sulla terra. E’ veramente un santuario della natura. Dopo la passeggiata iniziata nel tardo pomeriggio, prendiamo la nostra starship e andiamo a visitare la valle della luna. Troviamo varie formazioni di pietra e sabbia che sono state scolpite dal vento e dall’acqua nel corso dei millenni. Vi sono anche dei laghi asciutti dove il bianco del sale ricopre parti della valle ed anche diversi affioramenti salini che appaiono come sculture artificiali.

Ha una vasta gamma di colori e sfumature, molto simili alla superficie della luna.

Quando il sole tramonta, i raggi accarezzano i bordi delle colline e gole, mentre il vento soffia tra le rocce e le tonalità del cielo passano dal colore rosa al viola e infine al nero.



Continuando la nostra passeggiata lunare come due astronauti arriviamo alla scultura naturale chiamata “Le tre Marie”. Purtroppo un vandalo negli scorsi anni ha cercato di distruggere la scultura che però mantiene i tratti che lasciano intuire la presenza di donne intente alla preghiera.

Riprendiamo la macchina e usciamo dalla riserva naturale di Flamingos. Percorriamo alcuni chilometri e ci fermiamo per ammirare il tramonto che colora le montagne desertiche con la sensibilità e la delicatezza che solamente la natura è in grado di fare. Approfittiamo per brindare dinnanzi a questo spettacolo mozzafiato da vivere in tutta la sua meraviglia.




Rientriamo a San Pedro per la nottata. Domani la sveglia alle 5 darà il via alla nostra prossima tappa ai Geyser di El Tatio.