Eclissi di Luna e inversione di Marte…

L’eclissi totale di Luna si svolgerà la notte tra il 27 luglio e le prime ore del 28 luglio. La grande differenza rispetto alle precedenti è che l’eclissi lunare del 27 luglio dovrebbe essere la luna rossa più lunga osservata in 100 anni. La Luna sarà visibile in una tonalità rossa scarlatta per oltre 1 ora e 43 minuti, che è il 40 percento più lungo di qualsiasi altra luna rossa misurata negli ultimi tempi. Inoltre, nella stessa occasione avremo l’opportunità di osservare l’opposizione di Marte, che viene osservata dopo 15 anni. L’ultima opposizione di Marte, che significa che il Sole, la Terra e il pianeta Rosso sono allineati, è stata vista nel 2003. Mentre questi fenomeni saranno visibili in diverse parti del mondo (Italia compresa), molti si sono chiesti perché questa eclissi lunare sia diversa da quelle precedenti, inclusa la Super Blue Blood Moon del 31 gennaio scorso. Ecco cosa succederà il prossimo 27 luglio.

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L’orbita della Luna attraverserà completamente la zona d’ombra terrestre a causa dell’allineamento con la Terra. Inizialmente, l’oscuramento sarà solo parziale (zona di penombra o eclissi parziale) e questo fenomeno avrà inizio alle 20:24 ora italiana del 27 luglio. Alle 21:30, il satellite entrerà nella zona d’ombra ed avrà inizio l’eclissi totale (l’allineamento è quasi perfetto e l’oscuramento è totale). La massima oscurità si raggiungerà alle 22:22 del 27 luglio. In seguito la Luna uscirà dall’ombra e l’eclissi totale terminerà alle 00:19, lasciando spazio a quella parziale (penombra). L’eclissi parziale finirà alle 01:28.

Evento ora
Primo contatto penombra 19:14
Primo contatto ombra 20:24
Inizio totalità 21:30
Culmine 22:22
Fine totalità 23:13
Uscita dall’ombra 00:19
Uscita dalla Penombra 01:28

Alla fine di questo mese, più esattamente il giorno 31, saremo anche testimoni dell’inversione di Marte. Questo è il fenomeno, durante il quale la Terra arriva tra Marte e il Sole. L’ultima inversione di Marte è stata testimoniata nel 2003, e questo fenomeno non sarà più visto prima del 2035. Durante l’inversione, il nostro pianeta sarà più vicino al Pianeta Rosso, ad una distanza di circa 56.327.040 di Km. Si prevede che si innalzi sotto la costellazione del Sagittario e apparirà anche più luminoso della maggior parte delle stelle ed allo stesso tempo si troverà al perielio (cioè alla minima distanza dal Sole).

Non perdete l’occasione di recarvi in un luogo adeguato alla visione notturna e ad occhio nudo o con l’ausilio di un buon binocolo, potrete ammirare l’ennesima magia celeste.

Il video seguente è la simulazione che ho preparato con Starry Night Pro Plus 7 utilizzando il punto d’osservazione alle coordinate Lat 41° 52′ N, Lon 12° 57′ E.

Ci vediamo col naso all’insù in direzione S-SE tra pochi giorni.