La serena Isla Damas…

Voliamo sopra le montagne andine verso sud e più precisamente verso La serena.img_20160914_094855

E’ la seconda città più vecchia del Cile e ha diversi splendidi edifici ed un lungo litorale dorato. questa miscela ne fa una località balneare ideale per i turisti che amano la cultura.

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Gironzolando per le vie cittadine si scoprono solenni chiese costruite con la pietra, grandi viali alberati e deliziose piazzette. Alcune costruzioni risalgono all’epoca coloniale, ma la maggior parte risalgono all’epoca neocoloniale. La striscia di mare di La serena va dal faro della città oramai in disuso sino a Coquimbo.

Al mattino presto ci rechiamo al porto di Caleta Punta de Choros dove ci aspetta l’imbarcazione che ci condurrà a Isla Damas.img_20160915_111107img_20160915_134415

Saliamo a bordo dell’imbarcazione assieme ad altri turisti, infiliamo il giubbotto salvagente ed iniziamo a navigare alla volta dell’isola.img_20160915_124313

Isla Damas è parte della riserva nazionale dei pinguini di Humboldt. E’ un parco naturale che ha un estensione pari a 800 ettari, creato per proteggere le colonie di leoni marini, delfini, lontre di mare, pellicani altre specie di uccelli ed ovviamente i pinguini di Humboldt.img_20160915_124734Una famiglia di leoni marini si godono il sole di mezzogiorno.img_20160915_130217

Dei cuccioli di leone marino ci osservano dalla loro dimora ricavata tra le rocce dell’isola.img_20160915_130851

Passiamo accanto ad un gruppo di pellicani appollaiati sugli scogli.img_20160915_131009

Proseguiamo il giro delle isole e approdiamo in un punto dove le deserte spiagge di sabbia bianca e le acque turchesi ci accolgono come dei moderni Crusoe.img_20160915_133211img_20160915_133235

Ci attende sulla spiaggia l’ambasciatore che ci porge i saluti di tutta la fauna dell’isola.img_20160915_133325

La combinazione tra l’anticiclone del Pacifico e la corrente fredda di Humboldt ha creato questo paesaggio arido che caratterizza la frangia costiera del deserto di Atacama. Il clima risulta a temperatura uniforme, con abbondante nuvolosità e basse precipitazioni. La vegetazione è composta principalmente da cactus a colonna e a cespuglio.

E adesso una serie di foto a conclusione di questa meravigliosa escursione marina.

 

Le lagune nel deserto di Atacama…

Oggi partiamo alla volta del salar de Atacama. E’ una laguna di sale di tremila chilometri quadrati ed è uno spettacolo senza uguali.

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Dimora di uccelli andini e di una grande riserva di litio, la sua crosta spessa forma accumulazioni che scricchiolano al tramonto, mentre la temperatura scende rapidamente.

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Il Salar di Atacama è una delle massime attrazioni della Riserva Nazionale Los Flamencos. Il gran numero di uccelli dalle lunghe gambe che nidificano e si alimentano nei suoi “ojos de agua” (occhi d’acqua) come la laguna Chaxa.

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Scopri le differenze tra i fenicotteri andini, cileni e quelli di james immerso in questo paesaggio mozzafiato. Nella foto precedente si vedono quattro fenicotteri andini riconoscibili dalla tipica coda nera. Nella prossima immagine vedete un Chorlo de la Puna o Corriere della Puna.

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Lasciamo ora la splendida salad de Atacama e andiamo a visitare due splendide lagune.

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Arriviamo dopo circa una trentina di minuti in macchina alle laguna Miscanti e laguna Minìques e iniziamo la camminata che ci porterà a vedere questi splendidi ed incontaminati luoghi.

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La Laguna Miscanti è un lago d’alta montagna ad un’altitudine di 4.120 metri sopra il livello del mare, situato nell’ Altopiano della Regione di Antofagasta, nel nord del Cile. La strada (Ruta 23) per il lago è di ghiaia, ma in ottime condizioni. La salita è semplicemente terribile, e a questa latitudine si comincia a sentire la rarefazione dell’aria.

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Minìques è il nome di un vulcano ed anche della laguna che porta lo stesso nome. La montagna si è formata a seguito di eruzioni di andesite basaltica. Il complesso, ubicato al sud della laguna omonima, ha un grande numero di crateri e fiumi di lava fino ad un’altitudine di 5910 slm.

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Riprendiamo il nostro viaggio alla volta del delizioso paesino di Toconao. Situato a 2.475 m. slm. conta circa 500 abitanti, ed è un’oasi con acqua dolce che permette la coltivazioni di frutteti. Il villaggio ha interessanti costruzioni in pietra locale e le stradine strette e i cortili frondosi sono particolarmente belli. La chiesa di San Luca risale al 1750 e il campanile è considerato il più bello di Atacama. Qui si trovano oggetti di artigianato in pietra vulcanica, legno di cactus e lana di lama.

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Toconao – il campanile

 

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Toconao – la porta d’ingresso del campanile in legno di cactus
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Toconao – la chiesa di San Luca
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Toconao – interno della chiesa di San Luca

Alla fine della giornata rientriamo alla nostra base a San Pedro, ma prima facciamo una fermata obbligatoria sulla linea del meridiano del tropico del cancro.

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Il Tropico del Cancro è uno dei due tropici della Terra, quello situato nell’Emisfero Boreale (emisfero nord). Il suo equivalente nell’emisfero australe è il Tropico del Capricorno. Corrisponde al parallelo più settentrionale in cui il Sole culmina allo zenit un giorno all’anno (nel solstizio d’estate) con una parabola apparente molto ripida all’orizzonte; più a nord ovviamente i raggi del Sole non cadono mai esattamente perpendicolari alla superficie della Terra facendo completamente dissolvere le ombre. Procedendo più a sud, entro la fascia intertropicale, il giorno in cui il Sole è allo zenit a mezzogiorno anticipa rispetto al solstizio d’estate. Questo fino all’equatore, dove il sole si trova all’esatto zenit due volte l’anno, in corrispondenza dei due equinozi. Ci soffermiamo qualche minuto sul sentiero degli Inca.

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La più importante strada inca era il cosiddetto Camino Real (strada dei re), con una lunghezza di 5200 km. Partiva da Quito, in Ecuador, ed attraversando Cuzco giungeva nell’odierna Tucumán in Argentina. Il Camino Real attraversava la catena montuosa delle Ande, con picchi di altitudine di oltre 5000 m s.l.m. El Camino de la Costa (strada costiera), la tratta costiera, con una lunghezza di 4000 km correva parallela al mare, ed era collegata al Camino Real tramite molte piccole strade secondarie.