Dopo la visita al Paranal, siamo arrivati dopo quattro ore di automobile a San Pedro De Atacama che si trova alla quota di 2.407 m s.l.m., circa 170 km a ovest del confine con l’Argentina e circa 60 km a sud del confine con la Bolivia.

San Pedro de Atacama è il principale punto di accesso per il deserto di Atacama, uno dei deserti più aridi del mondo ma non il più caldo, infatti, trovandosi a più di 2.000 metri s.l.m. nella stagione invernale la temperatura di giorno si aggira attorno ai 22 °C mentre di notte può scendere fino a -4 °C. La particolarità del paese è il materiale con cui sono costruite le abitazioni, soprattutto quelle del centro storico, ossia con mattoni adobe.
L’adobe si fabbrica con terra argillosa e acqua, usando uno stampo, lasciato essiccare al sole. Per evitare che si secchi eccessivamente, i mattoni vengono avvolti in un involucro costituito da crine di cavallo. Ha un’importante peculiarità termica che gli permette di mantenere il calore durante l’inverno e rilasciarlo durante l’estate, mantenendo una temperatura fresca in tutte le stagioni. Può sciogliersi con la pioggia, per cui generalmente richiede una manutenzione continua che solitamente si effettua con strati di fango.

San Pedro è attorniata da giacimenti di quarzo e di rame e si dice che gli abitanti traggano la loro energia positiva da essi. La sua posizione è situata nel cuore di uno degli scenari più spettacolari del Cile settentrionale. Nelle vicinanze si estende la più grande pianura salata del paese, ai cui margini si trovano alcuni vulcani tra cui il più famoso Licancàbur 5916 mt.
La cittadina è talmente piccola che è formata da una manciata di strade pittoresche che convergono verso una graziosa piazza alberata e a una chiesetta veramente da cartolina.



Abbiamo respirato un’atmosfera rilassata che ci ha contagiati sin dal nostro arrivo. Sembra che il tempo sia immobile e il paesaggio ci fa sentire come soggetti animati di un fermo immagine di madre natura.

